Aperitivo speciale? Cipolline borettane in agrodolce abbinate a un tagliere di formaggi stagionati.
Origine
La cipolla Borettana è un prodotto dalle origini antichissime e dalla tradizione storica. Il suo nome è legato al comune di Boretto, in provincia di Reggio Emilia, ma oggi è diffusa anche in tutta la zona del parmense. Per più di cinque secoli la Borettana è stata tra i prodotti più coltivati in questo territorio, conosciuto anche come bassa padana, che si caratterizza per il terreno duro e argilloso: infatti proprio questo tipo di terreno ha dato alla cipolla borettana le sue peculiarità estetiche e le sue caratteristiche organolettiche. La raccolta viene effettuata in estate, quindi le Borettane destinate al consumo fresco vengono conservate a 0° in magazzini frigoriferi e commercializzate fino all’aprile dell’anno successivo. Impossibile non riconoscerla, si distingue per la forma schiacciata e il colore giallo paglierino, oltre che per il retrogusto dolce.
Cookit
I bulbi più piccoli vengono conservati in vasetti mentre quelle più grandi consumate fresche. Il suo sapore dolce e molto forte la rende perfetta per la preparazione sott’aceto o in agrodolce. Nonostante il suo gusto deciso è molto versatile in cucina: ottima come contorno, accompagnamento a carni e taglieri di salumi oltre che allo gnocco fritto. Il suo retrogusto dolce è in grado di smorzare il gusto deciso di carni e formaggi, oltre che sposarsi benissimo con uno dei prodotti leader del territorio emiliano, l’aceto balsamico di Modena.
Lo Sapevi Che
La cipolla Borettana oltre ad avere un gusto unico è anche nota per le sue proprietà nutritive. Ricca di Sali e vitamina C, oltre che di antibiotici naturali, sostanze diuretiche e protettrici del fegato. Tutte proprietà che la rendono un ottimo antiossidante, al punto da essere utilizzata anche per la creazione di cosmetici naturali.
