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Cipolla Rossa di Tropea I.G.P.

La cipolla rossa di Tropea è considerata un vero antibiotico naturale: l’Oro Rosso di Calabria!

Origine

La cipolla rossa di Tropea, dalla forma tonda e allungata, è un ortaggio antichissimo appartenente alla specie Allium Cepa, originario dell’Asia centro-occidentale. Consumata già 3000 anni fa dagli egiziani, in Italia arrivò con i Fenici, che la importarono in Calabria, dove ancora oggi è coltivata nella fascia Tirrenica (da Cosenza a Vibo Valentia). Nel periodo borbonico si diffuse in nord Europa e nel ‘900 Oltreoceano. La zona storica di coltivazione è il territorio di Capo Vaticano e Ricadi. Il nome ha origine dal semplice fatto che le spedizioni e il trasporto delle cipolle in altri paesi, partivano tutti dallo scalo ferroviario di Tropea.

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Tutelata dal marchio IGP, viene raccolta da maggio a luglio e, grazie alle diverse tecniche di lavorazione, è possibile trovarla in commercio tutto l’anno, fresca sotto forma di cipollotto o disidratata nella tradizionale treccia! Famosa per l’estrema dolcezza e la leggera piccantezza, la cipolla rossa di Tropea è grande protagonista della cucina mediterranea: grazie al suo sapore delicato, è ottima da mangiare cruda in insalate estive a base di pomodori freschi, olive e origano, ma anche cotta.

Lo Sapevi Che

Leggenda vuole che il seme originario della cipolla rossa di Tropea, in dialetto “cipuimi”, sia stato portato da un marinaio di Pargheria, uno dei primi paesi a coltivare quest’ortaggio. Nelle annate in cui la vendita della cipolla era deludente, i contadini avevano l’abitudine di imprecare contro “à lindinea chi portau à simenza”, ovvero contro il pipistrello che aveva portato la semenza.

Varietà

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