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Moringa

Moringa | Flick on Food

La moringa è il nuovo superfood di cui non si butta via nulla: frutti, fiori, radici, foglie.

Origine

La moringa è un albero coltivato in Sud America da cui si ricava la polvere sempre più nota come il nuovo superfood. La sua storia ha radici antiche, conosciuta da Romani e Greci e gli antichi Egizi la utilizzavano per le sue proprietà nutrienti, ma anche per i rimedi estetici attribuiti al suo olio. Gli abitanti della Valle del Nilo, la riconoscono come Shagara al Rauwaq, cioè albero che purifica e utilizzavano la farina ricavata dai suoi semi per depurare l’acqua — scopo per cui viene adoperata tuttora in alcuni paesi dell’Africa. Nel corso dei secoli ha assunto il nome di pianta miracolosa o albero della vita, in Africa è chiamata nebeday, ovvero l’albero che non muore mai. Sebbene la moringa sia originaria delle montagne himalayane dell’India, oggi è coltivata anche in Thailandia, Filippine, Madagascar, Nigeria, Sri Lanka, Cuba, Argentina. Simile al tè matcha, ricca di proteine e di vitamina E è un ottimo rimedio per prevenire 300 malattie secondo la medicina ayurvedica.

In Cucina

La FAO la definisce un’importante coltivazione, da preservare per le sue infinite proprietà benefiche. Della moringa non si butta via nulla — frutti, fiori, radici e foglie. Sempre più utilizzata come integratore, perfetta anche in insalata, con le foglie crude, o lessata, come gli spinaci. I frutti della moringa sono a forma di bacelli e hanno un sapore piacevole seppure delicato, nei paesi orientali vengono cucinati con il curry e il latte di cocco, accompagnati da riso basmati. Il sapore lievemente piccante delle foglie, le rende appetitose sia da consumare crude in insalata, sia cotte in minestroni, o stufate insieme alla carne. Dai semi della moringa si estrae un olio dolciastro ricco di acidi grassi insaturi, adatto a condire le insalate, ma viene usato anche per nutrire i capelli e idratare la pelle.

Lo Sapevi Che

La polvere di moringa si ricava dalle foglie e dai semi, che macinati danno vita a una sostanza contenente 9 amminoacidi essenziali, 27 vitamine, 46 antiossidanti diversi e molti sali minerali. Per capirci, la moringa contiene il doppio delle proteine di uno yogurt, quattro volte la vitamina A delle carote, tre volte il potassio delle banane e il quadruplo del calcio fornito dal latte. Vitamina C in un quantitativo sette volte maggiore rispetto alle arance. Le sue foglie sono consigliate come alimento energetico sia durante la gravidanza che l’allattamento, oltre che nei periodi di stanchezza o abbassamento delle difese immunitarie.

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