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Noce di Sorrento

Durante le cene natalizie, le noci di Sorrento regnano sulle nostre tavole come snack!

Origine

L’albero di Noce è originario dell’Asia Centrale, ma in Campania era già presente nel I Secolo d.C., lo testimoniano i resti ritrovati negli scavi di Ercolano. L’area geografica d’origine della noce di Sorrento è la Costiera Sorrentina, in particolare Vico Equense, e grazie al clima fertile campano le Noci di Sorrento si distinguono da tutte le altre. Il loro gheriglio può essere facilmente estratto intero dal guscio e si presenta poco oleoso. Diversi gli ecotipi tipici del territorio Sorrentino, ma sono due quelli più diffusi: uno di forma allungata, regolare, e leggermente appuntita all’apice, l’altro più piccolo e tondeggiante.

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L’ecotipo più grande ha un gheriglio che può essere facilmente estratto, con una leggera pressione. Ecco perché è apprezzato nell’utilizzo dolciario e industriale. Fresche, vengono vendute tra la fine di agosto e settembre e sono destinate al solo mercato campano. In particolare le noci di Sorrento si usano per la preparazione del Nocillo, o Nocino, un rosolio di gradazione alcolica di circa 30° dal colore molto scuro e dall’inconfondibile sapore di noci.

Lo Sapevi Che

L’unicità del territorio Sorrentino, con l’alternarsi di ampie valli, montagne e colline, e le sue tradizioni, determinano il sapore unico della Noce di Sorrento. C’è chi per preparare un buon Nocillo utilizza soltanto 24 noci raccolte nella notte che precede la festività di San Giovanni, che si celebra, non a caso, il 24 giugno. Un periodo dell’anno in cui il frutto ha un gusto unico.

Varietà

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