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Patata

Grigliata? Patate cotte nella cenere: gusto unico, minimo sforzo!

Origine

La patata è un tubero originario del centro America: in Europa non se ne conobbe dunque l’esistenza fino al XVI secolo. Il consumo di patate si diffuse a macchia d’olio nel Vecchio Continente, perché cresceva facilmente anche sui terreni più difficili con bassi costi di mantenimento. Fu da subito uno dei cibi più utilizzati dalle classi meno abbienti. Ebbe un particolare successo in Irlanda, dove unita al latte costituiva un’alimentazione pressoché completa. Ma nel 1663 una terribile carestia colpì la nazione: le colture erano inservibili. Si scoprì così che questo tubero era particolarmente sensibile all’attacco dei batteri e si cercò di correre ai ripari, con nuovi metodi di coltivazione e attraverso l’uso di pesticidi, prima naturali, poi chimici.

In Cucina

La patata è incredibilmente versatile e si presta a moltissime cotture e preparazioni. Servita soprattutto come contorno, fritta, bollita e condita, schiacciata in un purè o arrosto, è anche un ingrediente fondamentale di molte preparazioni, ad esempio gnocchi, polpette o polpettoni, sformati, vellutate di verdura. Se non viene consumata tutta dopo la cottura è meglio conservarla a temperatura ambiente, e non in frigo, altrimenti gli amidi si trasformano in zuccheri e si libera una sostanza potenzialmente nociva.

Lo Sapevi Che

Le patate crude, affettate o grattugiate, costituiscono un rimedio naturale contro le scottature solari: basta applicare le fette o il succo ottenuto dalle patate grattugiate sulla zona interessata e lasciar agire per almeno mezz’ora. Bisogna sempre ricordare che le patate sono nocive se consumate crude, perché contengono la solanina. Ma non solo: non vanno mai cucinate se hanno cominciato a germogliare o se sono diventate verdi. Regole base che non tutti conoscono!

Varietà

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