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Ricotta

Da non scordare il consumo al naturale, con una fetta di pane e, per chi vuole, un filo d’olio!

Origine

Poiché la ricotta è un prodotto secondario della caseificazione, ottenuto dal siero del latte, essa non può essere considerata un vero e proprio formaggio, e viene quindi classificata semplicemente come latticino. Conosciuta e prodotta già nell’antichità, da egizi e poi da greci e romani, pare che abbia conosciuto un grande sviluppo in epoca medievale. Il termine ricotta viene ricondotto al latino recoctus, cioè “cotto due volte”, proprio perché prodotta dal siero derivante dalla preparazione di altri formaggi.

In Cucina

La ricotta fresca è largamente impiegata nella preparazione di gnocchi, ripieni di ravioli o di torte salate, ma anche di alcuni dolci particolarmente famosi della tradizione italiana come cannoli e cassata siciliani, pastiera e sfogliatelle napoletane, frittelle o semplici torte ricotta e pere.

Lo Sapevi Che

La ricotta di produzione artigianale deve essere consumata rapidamente perché non contiene nessun tipo di conservante, mentre quella industriale contiene spesso correttori di acidità, nonché aggiunte di panna o latte, che consentono periodi di conservazione più lunghi. Inoltre, la ricotta di produzione artigianale è un prodotto tendenzialmente magro, tuttavia esistono anche ricotte prodotte con l’aggiunta di panna, dunque meno “dietetiche”.

Varietà

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