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Albicocca

Come scegliere le albicocche? Il colore deve essere vivo, dal giallo all’arancio!

Origine

L’albicocca, con origini antichissime (4000 anni fa in Cina), è un frutto che si trova da giugno ad agosto. Da lì, si diffuse grazie agli arabi in Persia e Armenia, luoghi in cui prese il nome scientifico di Prunus armeniaca, per arrivare poi nel Bacino Mediterraneo grazie ad Alessandro Magno. Molto apprezzata dai Romani e poco durante il periodo del Medioevo, l’albicocca divenne molto popolare nel Mediterraneo dal XV secolo grazie agli arabi e ancora oggi è coltivata soprattutto negli Stati Uniti e in Italia, Francia, Spagna, Grecia e Turchia. In Italia esistono molte varietà diventate anche presidio Slow Food come: Albicocca di Galàtone, di Valleggia e di Scillato.

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Per sapere se l’albicocca è davvero buona, scegliete quelle vellutate, con un profumo ricco, e un colore vivo che va dal giallo all’arancio. Ottime per preparare sciroppi, succhi, marmellate e in pasticceria vengono usate per fare l’apricottatura: la tecnica di spalmare gelatine di frutta sui dessert. Per il suo sapore così dolce e la sua ricchezza di vitamine e proprietá idratanti e rinfrescanti, si presta ad affiancare tantissimi piatti e sapori diversi come pollo, riso e pesce. Non solo, in Inghilterra, vengono usati per preparare vino e brandy, apricot wine e apricot brandy.

Lo Sapevi Che

Nel Pakistan del Nord vive la popolazione ultracentenaria degli Hunza. Sembra che il loro segreto per vivere a lungo siano proprio le albicocche, che sono alla base della loro dieta ipocalorica. Non solo mangiano il frutto, ma riescono anche ad estrarre dai semi un olio che, secondo studi antichi e moderni, ha proprietà antitumorali.

Varietà

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