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Grana padano

La crosta del grana a cubetti nel risotto: una piacevole sorpresa!

Origine

Avreste mai detto che il Grana Padano è nato nella provincia di Milano? Ebbene sì. Esattamente nell’Abbazia di Chiaravalle nel 1134 grazie all’opera dei monaci cistercensi che lo producevano in apposite caldaie nei monasteri, che possono essere considerati i primi caseifici. Lo chiamavano caseus vetus, formaggio vecchio, ma il popolo, che aveva poca dimestichezza con il latino, gli attribuì un altro nome, grana appunto, per via della consistenza della pasta, compatta ma granulosa. I grana più citati sono il lodesano o lodigiano, considerato da molti il più antico, il milanese, il parmigiano, il piacentino ed il mantovano.

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La consistenza del grana padano è dura, infatti andrebbe spezzato e non tagliato. Ottimo da grattugiare per insaporire tutti i tipi di primi piatti, ma anche come antipasto e contorno. È inoltre un ingrediente apprezzato dai gourmet appassionati di vini, visto che si sposa molto bene con diverse tipologie di bianco.

Lo Sapevi Che

Il riconoscimento del marchio DOP venne sancito nel 1996 dalla Comunità Europea e nel 2006 si decise di precisare che anche il termine “grana”, pur disgiunto dall’aggettivo “padano”, non può essere utilizzato dai produttori generici. Non tutti sanno che esiste una varietà di Grana padano prodotto nella provincia di Trento.

Varietà

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