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Prosciutto cotto

Lo preferite DOP? Il prosciutto cotto deve stagionare almeno 12 mesi!

Origine

Le origini del prosciutto cotto risalgono all’antica Roma e si collocano nei territori a nord dell’Impero (ovvero nell’attuale Nord Italia, dove, ancora oggi, viene prodotta la maggiore quantità di prosciutto cotto). Nasce probabilmente come modo per velocizzare la cottura arrosto della coscia di maiale (che è la parte dell’animale dalla quale si ricavano quei salumi denominati “prosciutto”), che veniva bollita con aromi prima di essere arrostita. Oggi, il vero prosciutto cotto è fatto con la coscia disossata del suino e prevede un processo di lavorazione piuttosto lungo che consiste in una serie di fasi ineliminabili.

Cookit

Il prosciutto cotto è considerato un companatico, dunque mangiato in panini imbottiti, o con contorni di verdura, ma può anche arricchire focacce o essere sminuzzato come ripieno di crespelle, cannelloni, ravioli o torte salate; a dadini si usa per condire pastasciutte o insalate di riso. Può essere anche trasformato in mousse o paté.

Lo Sapevi Che

Il prosciutto cotto, a differenza della maggior parte degli altri salumi, può essere consumato anche durante la gravidanza, in quanto, essendo cotto, non presenta il rischio di infezioni parassitarie o alimentari di origine batterica.

Varietà

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