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Fico di Terlizzi

Il Fico Terlizzi è ottimo anche essiccato, un modo anche per conservarlo più a lungo.

Origine

Dalla Puglia, in particolare nella zona di Terlizzi, arriva questo frutto simbolo della biodiversità e ricchezza enogastronomica del territorio: il Fico di Terlizzi La leggenda racconta che Domenico Tauro, sindaco della cittadina, ebbe l’intuizione di far incrociare il fiorone spagnolo della varietà Suar con una pregiata specie locale. Da questo “incrocio” nasce il fiorone “menghtàur”, traduzione dialettale di “Domenico Tauro”. Si tratta di una varietà bifera molto produttiva con due fruttificazioni durante l’anno: fine giugno e fine agosto. Il frutto è di colore nero/verde scuro ed il sapore intenso e dolce. Nella zona di produzione questo frutto prelibato è utilizzato per la preparazione di molte ricette, come il gusto di gelato al fiorone ed interi menu di ristoranti.

Cookit

I fichi sono perfetti da utilizzare sia per piatti dolci che salati. Un ottimo abbinamento è fico con polipo. Cuocete il polipo al vapore per 60 minuti, poi tagliatelo e mettetelo su una fetta di pane di Altamura assieme ai fioroni tagliati a metà, della ricotta e mandorle tostate

Lo Sapevi Che

Il fico-fiorone detto ‘Domenico Tauro’ o ‘Nero di Terlizzi’, frutto della combinazione unica di fattori umani ed ambientali caratteristici del territorio in cui nasce è candidato al riconoscimento del marchio DOP. Secondo i produttori infatti la qualità di questo prodotto sarebbe estremamente interconnessa alle caratteristiche del territorio nel quale viene prodotto.

Varietà

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