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Cavoletti di Bruxelles

La verdura invernale ricca di nutrienti: perfetto da abbinare a carni e formaggi.

Origine

I cavoletti o cavolini di Bruxelles sono germogli commestibili della pianta erbacea Brassica oleracea L., varietà gemmifera, appartenente alla famiglia delle Crucifere. Nonostante il nome pare che le origini dei cavolini siano tutte italiane, e che siano stati i Romani a importarli in Belgio. Coltivati per lo più nel nord Europa, in quanto si adattano al clima freddo. Le principali nazioni produttrici sono Inghilterra, Francia e Olanda. I cavolini vengono raccolti in momenti differenti perché non maturano tutti nello stesso tempo. Sono verdure invernali, e sono presenti sul mercato tra novembre e marzo. Esiste la varietà precoce (produzione da fine settembre a novembre), varietà semi-tardiva (produzione da novembre a dicembre), varietà tardiva e molto tardiva (produzione da gennaio a marzo). Di piccole dimensioni simili ad una noce, ma ricchi di proprietà nutritive.

In Cucina

Il sapore dei cavoletti di Bruxelles è forte e pungente, con note amarognole, motivo per cui spesso i bambini non li amano. Per eliminare il gusto amaro e renderli più gustosi per i bambini dovete caramellarli con zucchero di canna o sciroppo d’acero. Mentre per renderli più digeribili bisogna farli bollire in acqua salata 5-10 minuti e poi ripassarli in padella con aglio e peperoncino. Sono ottimi anche al forno e come contorno abbinati a carne bianca e uova. In inverno sono ottimi da gustare in zuppe o abbinati a frutta secca, in particolare mandorle e noci, ma anche pere e mele, che con il loro sapore dolce contrastano la nota amara del cavolino.

Lo Sapevi Che

Piccoli ma ricchi di nutrienti essenziali per l’organismo. Contengono sinigrina, tiocianati e sulforafano, oltre ad essere fonte di vitamina B1 e di acido folico, tutti nutrienti che aiutano nella concentrazione e la memoria. È importante saperli scegliere bene, al momento dell’acquisto devono essere compatti e duri, dal colore brillante e il profumo non troppo forte. In frigo i cavolini si conservano per alcuni giorni, ma vanno sistemati lontano dalla frutta, che emana etilene. Consumare i cavoletti di Bruxelles è quasi un obbligo, in particolare per le donne, aiuterebbe nella prevenzione del tumore al seno, ma potrebbe essere un valido alleato anche dopo una sbronza. Un tempo si usava somministrare l’acqua di cottura delle foglie per smaltire una forte ubriacatura.

Varietà

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