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Violetto di Sicilia

Con pinoli e uvetta il cavolfiore viola unito alla pasta sprigiona tutto il suo gusto siciliano!

Origine

Un incrocio tra cavolo broccolo e cavolfiore comune è il cavolfiore viola. Il suo colore violetto è dovuto alla presenza di antociani, quelli che determinano il colore blu di frutta e verdura come mirtilli, uva rossa e frutti di bosco. Un prodotto di nicchia, ma che dovrebbe diffondersi sul territorio italiano dato tutte le sue proprietà benefiche. In Sicilia si coltiva Il Violetto di Sicilia grazie ad alcune aziende agricole biologiche, che sfruttano bellezza e ricchezza del territorio lavico. Come tutti i tipi di cavoli è ricco di proprietà nutritive in grado di ridurre i danni provocati dall’azione dei radicali liberi.

Cookit

Un ortaggio tipicamente invernale come gli altri tipi di cavolfiore si può gustare anche crudo. Basta condirlo con olio di oliva extra vergine e del succo di limone, o dell’aceto balsamico. Perfetto anche con la pasta, al forno gratinato, oltre che come contorno, per zuppe e puree. Di sicuro il cavolo viola riesce a dare un colore unico ai nostri piatti. Una chicca? Per eliminare il suo odore così forte basta aggiungere all’all’acqua una mollica di pane imbevuta nell’aceto.

Lo Sapevi Che

La raccolta copre un bel ventaglio di mesi, da autunno a inizio primavera, dovuta al fatto che esistono ben sei varietà del violetto di Sicilia. Il loro nome deriva da quando cade il tempo di raccolta di ognuna, e infatti abbiamo la settembrina (la più precoce) fino alla tardiva (la marzolina). Il loro peso va dai 2 kg fino ai 10 kg del Natalino, che si raccoglie a Dicembre.

Varietà

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