Una varietà che può essere consumata cruda grazie al suo sapore molto dolce.
Origine
La coltura dell’asparago risale a 2000 anni fa: dalla valle dell’Eden si diffuse in Egitto, Asia Minore e in tutto il Mediterraneo: dalla Grecia sino ad arrivare all’antica Roma. La raccolta del turione bianco, prima cioè del suo affioramento, sembra aver preso piede solamente dal XVIII secolo. In Italia si coltiva soprattutto nel Nord-Est, in particolar modo nel Veneto. Esistono diverse varietà, tra cui: asparago comune, amaro, selvatico, marino, spinoso e di Pastor.
In Cucina
Grazie al loro sapore delicato gli asparagi possono essere gustati sia come contorno, grigliati o saltati in padella, sia per condire i primi, dalla pasta ai risotti. Ottima anche la vellutata di asparagi e le creme da spalmare su una bruschetta o su pane fresco.
Lo Sapevi che
L’asparago di Badoere nel Veneto ha ricevuto la garanzia IGP, e addirittura nel comune di Morgano il Primo maggio si svolge la “Mostra Provinciale dell’Asparago”.